lunedì 15 ottobre 2007

Todo se transforma

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Tu beso se hizo calor,
luego el calor, movimiento,
luego gota de sudor
que se hizo vapor, luego viento
que en un rincón de La Rioja
movió el aspa de un molino
mientras se pisaba el vino
que bebió tu boca roja.

Tu boca roja en la mía,
la copa que gira en mi mano,
y mientras el vino caía
supe que de algún lejano
rincón de otra galaxia,
el amor que me darías,
transformado, volvería
un día a darte las gracias.

Cada uno da lo que recibe
y luego recibe lo que da,
nada es más simple,
no hay otra norma:
nada se pierde,
todo se transforma.

El vino que pagué yo,
con aquel euro italiano
que había estado en un vagón
antes de estar en mi mano,
y antes de eso en Torino,
y antes de Torino, en Prato,
donde hicieron mi zapato
sobre el que caería el vino.

Zapato que en unas horas
buscaré bajo tu cama
con las luces de la aurora,
junto a tus sandalias planas
que compraste aquella vez
en Salvador de Bahía,
donde a otro diste el amor
que hoy yo te devolvería......

Cada uno da lo que recibe
y luego recibe lo que da,
nada es más simple,
no hay otra norma:
nada se pierde,
todo se transforma.

5 commenti:

Finz ha detto...

Alcune cose le ho capite, ma una traduzione in Italiano no? :) Un bacione!!!!!!

Calimero ha detto...

Il tuo bacio si fece calore,
poi il calore, movimento,
poi goccia di sudore
che si fece vapore, poi vento
che in un angolino del “La Rioja”
mosse la pala di un mulino
mentre si pestava il vino
che bevve la tua bocca rossa.

La tua bocca rossa nella mia,
il bicchiere che gira nella mia mano,
e mentre cade il vino
sò che in qualche lontano
angolo di un’altra galassia,
l’amore che mi daresti,
trasformato, tornerebbe
un giorno a ringraziarti.

Ciascuno dà quello che riceve
e poi riceve ciò che dà,
non c’è nulla di più semplice,
non c’è un’altra norma:
nulla si perde,
tutto si trasforma.

Il vino che pagai io,
con quell’euro italiano
che era stato in un vagone
prima di star nella mia mano,
e prima di questo a Torino,
e prima di Torino, a Prato,
dove sono state fatte le mie scarpe
sulle quali cadrà il vino.

Scarpe che fra qualche ora
cercherò sotto il tuo letto
nella luce dell’aurora,
con i tuoi sandaletti
che hai comprato quella volta
a Salvador de Bahía,
dove ad un altro hai dato il mio amore
che oggi di restituirei......

Ciascuno dà quello che riceve
e poi riceve ciò che dà,
non c’è nulla di più semplice,
non c’è un’altra norma:
nulla si perde,
tutto si trasforma.

Come al solito la traduzione è mia perchè non ne esiste una d'autore... :)

Anonimo ha detto...

wow jorge...un ricordo intenso del 2003, era settembre... zamba del olvido e luna negra erano un piacevole sottofondo...

baci

aracK ha detto...

che belle parole, soprattutto quando dice "l'amore che mi daresti, trasformato, tornerebbe un giorno a ringraziarti"

Anonimo ha detto...

se ti incateni ti porto da mangiare e da bere...promesso piccolina...bello quello che sta scritto nel post...ehi ricordati di farti sentire...non ti dimenticare...un bacio ps:le tartine...ma quante buone non erano?..