martedì 9 settembre 2008

Pensieri in un pomeriggio di fine estate...


Mah... il mio umore è decisamente giù... beh diciamo pure che è sotto sotto terra... non so se è solo la stanchezza o se è solo che a volte mi faccio un sacco di film a colori e con i sottotitoli o se effettivamente non riesco a costruire mai niente... credo che ci sia qualcosa in me che non va, qualcosa che a lungo andare fa si che le persone mi allontanino o che mi cerchino solo se hanno bisogno di me... non cerco giustificazioni ne ho voglia di sentirmi dire che persona stupenda io sia perché tanto non ci crederei perché per me nella vita hanno sempre parlato i fatti, io sono la donna delle oggettività, io sono un po come San Tommaso (se non vedo non credo ndr) e mi infastidisce anche un po quando sfogandomi con le persone mi sento dire "ma no cosa dici... sei una cosi bella persona, sei sempre disponibile, attenta... sono gli altri che non ti capiscono" gli altri che non mi capiscono?!? ok è verosimile ma può accadere una volta, due ma ma non a ripetizione da tutta una vita... Le compagne del liceo non le sento più eppure siamo sempre state cosi unite (sparite)... all'università ho deciso di non farmi troppo male e ho cercato di tenermici fuori... gli amici quelli di una vita, quelli che conosci praticamente da quando sei nato dopo i fatti dello scorso anno sono totalmente scomparsi... sul lavoro sembrava stare per nascere qualcosa che poteva durare e invece il gruppo si è disgregato e oramai ci si vede e ci si sente davvero una tantum... A questo punto devo per forza pensare che ci sia qualcosa in me che non và... necessariamente...

Non so ma è nelle sere come queste, le fresche sere di fine estate quando il lavoro sta scemando e il vento fresco di maestrale soffia leggero e le passeggiate all'aria aperta diventano finalmente piacevoli che mi mancano tanto ma proprio tanto quegli amici con cui non serve parlare che hanno i tuoi stessi desideri e che ti capiscono al volo senza bisogno di parole, è in queste sere che ho tanto bisogno di sapere che non sono sola...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

non sei sola e lo sai anche tu...ti senti sola,hai la sensazione di essere sola e la paura più grande di ogni essere umano è di restare da soli...e tu hai questa paura...essere oggetti come te porta e dare una spiegazione a tutto...ma non può trovare risposte a ogni tua domanda...nella vita facciamo delle scelte con degli errori...tu devi solo capire se sbagli e dove...se coloro che chiami amici meritano davvero di essere chiamati così...piccola mia a volte non è la risposta ad essere importante,ma è la domanda ad essere al centro di tutto...un bacio enorme

Anonimo ha detto...

Sai come diceva quel tale???..."Se non riesci a trovare delle risposte,prova a cambiare le domande..."....e salutaci San Tommaso...

Aisha ha detto...

Ciao, per caso sono entrata nel tuo blog, e mi ha colpito, non avevo tempo di leggere e allora mi sono salvata l'indirizzo, ora che non riesco a prendere sonno stavo girovagando per la rete e ho trovato nuovamente il tuo blog... Mi sono soffermata a leggere il tuo ultimo post, posso dire che mi sono rispecchiata per alcune cose scritte???
Poi da quel che go letto sei una guida turistica giusto?? Io studio turistico e anche quello ci accomuna...
Se quand hai tempo o vogli vuoi passare nel mio blog mi farebbe piacere...
Ti lascio il mio indirizzo; aisha-vita@blogspot.com
Buona notte, spero a presto!!!
Aisha ^__^

Wilkie ha detto...

Ma senti, le amicizie vanno coltivate. come tutto il resto.
Tu lo fai il tuo?
O aspetti sempre?

Chiedo.

W.

Calimero ha detto...

Capostipite: proverò :)

Aisha: Ciao benvenuta! :) cercherò di passare al più presto!!

Wilkie: si mi rendo conto che l'uso del verbo "sparire" fa pensare al fatto che io mi aspetti che siano gli altri a chiamarmi ma questo non corrisponde al vero... visto che sono io quella a cui piace uscire, vedere posti nuovi e osservare la gente, sono io che spesso chiamo, organizzo e dico e faccio e fin qui sono tutti contenti ma poi se non sono io a dire e a fare il telefono non squilla mai e poi quando scopro che gli altri organizzano ma non mi coinvolgono fa ancora più male...

Anonimo ha detto...

ehi baby secondo me è molto più semplice...a volte le amicizie finiscono perchè ci aspettiamo che gli altri facciano con noi esattamente tutto quello che facciamo noi con loro...invece poi ognuno ha le sue cose da fare e quel che ti aspetti non arriva...giustamente come dice il mio fratelloquellochesappiamocomesichiamamanonlopossoscriveresennòs'incazza
cambia la domanda...nel senso...accetta che le persone sono così e non come vorresti che fossero...il comportamento è una cosa...l'affetto che si può provare per te è un altro...magari se non ci sei tu non si organizzerà niente...magari nessuno ha voglia di farlo, ma questo non significa che nessuno ti pensa o che tu sia sola...a questo devi aggiungere che le amicizie scolastiche si evolvono e magari non avete più gli stessi interessi...mai pensato che era solo l'atmosfera giocosa che vi teneva uniti? l'età? le prime esperienze? e forse ognuno poi ha preso la propria strada? è chiaro che si tenta di riproporre le stesse cose anche nei gruppi successivi ma i rapporti durano (tutti!!!) se si ha qualcosa in comune...un bacione :-)))...e smettila di farti i film!!!
tatto&tatto

Wilkie ha detto...

Ci vuole sempre qualcuno che faccia quella parte.
di chi chiama, di chi tira, di chi si muove e fa muovere. senza essere chiamato.

Si vede che tu sei nata per questo.
Fattene una ragione e continua così.

W.

Anonimo ha detto...

Amen.......

Piermatteo ha detto...

Non sei sola... ;)